L’UTILE DI 1,4 MILIONI DESTINATO SOPRATTUTTO A NUOVI INVESTIMENTI

lucap Pubblicato il 30 Luglio 2021

Agli azionisti, gli enti pubblici soci, una quota di 334mila euro

Rapone: “Nel Piano d’Ambito l’azienda sta continuando a rafforzare il suo ruolo di finanziatore e supervisore d’interventi”

L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra Amir SpA e le amministrazioni comunali socie, con il contributo di Atersir (Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti), è rivolta alle scuole medie del territorio provinciale.

Si chiude con un utile di 1 milione e 400 mila euro (1.395.749 al netto delle imposte) il consuntivo 2020 di Amir SpA, società patrimoniale pubblica che ha il compito di amministrare la proprietà delle infrastrutture, reti ed impianti, funzionali al ciclo idrico integrato (acqua, fognatura e depurazione) in larga parte della provincia di Rimini. Una somma che per il quarto anno consecutivo sarà in parte destinata a dividendo a favore degli enti pubblici soci, 334mila euro complessivamente.
La proposta, su richiesta del socio di maggioranza Rimini Holding SpA, è stata deliberata all’unanimità dall’assemblea dei soci, convocata lo scorso 10 giugno nella sede della Provincia di Rimini per l’approvazione del bilancio di esercizio (presente il 91% del capitale sociale).


Un’altra parte importante di utile sarà impiegata in nuovi investimenti. Amir SpA, all’interno del Piano d’Ambito, va infatti consolidando il suo ruolo di finanziatore del programma interventi, con una prospettiva di impegno economico che andrà ad attestarsi sui 2 milioni di euro l’anno. Così è previsto dalla convenzione che regolerà i rapporti tra la società titolare delle infrastrutture e il prossimo gestore a cui l’autorità regionale Atersir prossimamente affiderà il servizio.
Già oggi, gli impegni finanziari assunti in base agli accordi attuativi sottoscritti con authority e gestore, espongono la società ad una mole di investimenti che per il quadriennio 2020/2023 ammonta a circa 7,2 milioni. Accordi per interventi specifici di risanamento ambientale che interessano un po’ tutto il territorio provinciale, dalla Valmarecchia alla Valconca. Con un particolare sforzo su Rimini nord, tra Torre Pedrera e Viserbella, dov’è in corso la separazione della rete fognaria, operazione integrata nel Piano di salvaguardia della balneazione.

L’azienda grazie al suo know-how e alla sua connotazione locale è solita esercitare un controllo diretto sugli interventi che finanzia, seguendo sul campo i lavori in corso


A proposito di Psbo Amir si mette a disposizione con un obiettivo specifico: “L’azienda grazie al suo know-how e alla sua connotazione locale è solita esercitare un controllo diretto sugli interventi che finanzia, seguendo sul campo i lavori in corso. Una preziosa azione di presidio sul territorio, sul rispetto della programmazione e sull’effettiva realizzazione di quanto preventivato – sottolinea l’amministratore unico Alessandro Rapone – Con questa stessa funzione di supervisore, collaborando con Atersir, già da un paio d’anni Amir è stata coinvolta nella programmazione e nel monitoraggio di interventi che hanno interessato, oltre a Rimini, anche gli altri ambiti romagnoli. Per quanto riguarda Rimini con un mandato di questo tipo crediamo che Amir possa dare un ulteriore, importante, contributo al completamento di nuovi impianti previsti nella pianificazione d’ambito, come ad esempio il Psbo, considerando la complessità del progetto e la sua portata per la città”.
Nel corso della seduta è stata affrontato anche il tema, strategico, dell’incorporazione di Amir in Romagna Acque-Società delle Fonti. L’amministratore unico si è soffermato su un aspetto in particolare, “il rischio che con il conferimento del ramo d’azienda il territorio perda un altro pezzo della sua identità, disfacendosi di un’azienda che continua a produrre valore e rappresenta un patrimonio costruito nell’arco di decenni, con competenze specifiche per il settore”. “Amir è una società che su indicazione degli azionisti ha saputo ridefinire la sua missione in maniera produttiva – ha evidenziato da ultimo Rapone – Continuano a dimostrarlo i numeri: gli ultimi quattro esercizi si chiudono con un utile netto complessivo di 5,3 milioni di euro, di cui 4,5 distribuiti al territorio come dividendi. Non è un risultato da poco in una congiuntura complicata come quella in cui ci troviamo, merito soprattutto di una gestione capace di essere al tempo stesso accorta e proattiva”.

Utile di 1,4 milioni a consuntivo 2020 per Amir SpA, somma che per il quarto anno consecutivo sarà in parte destinata a dividendo a favore degli enti pubblici soci.